Come tutto gli anni non poteva mancare il papocchio pre nuovo millennio e a regalarcelo quest'anno sono la blasonata Rayan Air e niente popò di meno che lEnta Nazionale Aviazione civile (ENAC).
Prima di tutto facciamo una piccola presentazone dei due contendenti :
La Ryanair è stata fondata nel 1985 dall'uomo d'affari irlandese Tony Ryan. La compagnia iniziò la sua attività sulla tratta che univa Waterford e London Gatwick, Sotto la parziale deregolamentazione voluta dall'UE era sufficiente, per le compagnie aeree, che un solo governo desse l'autorizzazione per un volo interno all'Unione Europea. L'Irlanda rifiutò, al fine di proteggere l'Aer Lingus, ma la Gran Bretagna, governata da Margaret Thatcher, approvò la tratta. Con due rotte e due aerei la compagnia trasportò, in un anno, 82.000 passeggeri.
O'Leary ottenere grandi successi nel mercato aereo europeo, dominato al tempo dalle compagnie di bandiera, con cui entrò in competizione offrendo un servizio privo di fronzoli e a basso costo. I voli vennero assegnati a piccoli aeroporti, desiderosi di attirare nuove compagnie aeree a cui venivano offerte basse tariffe di atterraggio e decollo.
La crescita è stata esponenziale: 5.358.000 passeggeri trasportati nel 1999; 13.419.000 nel 2002; oltre 30 milioni nel 2005; 42 milioni nel 2006.
L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) è l'autorità italiana di regolazione tecnica, certificazione e vigilanza nel settore dell'aviazione civile. Nasce nel 1997 e ha il compito di regolamentare tutti i voli proveniente e in partenza dagli aeroporti italiani (di compagnia comunitarie e non).
La contesa
C’è una legge italiana del 2000 secondo cui per imbarcarsi su un volo nazionale non c’è bisogno di carta d’identità o passaporto: bastano la patente o qualunque altro documento ( licenze di pesca, porto d’armi, tesserini aziendali e così via) purché rilasciato da un ente pubblico. L’Enac ha ribadito con una circolare la validità di questa legge ma Ryanair non si è adeguata, ha protestato che così si mette a rischio la sicurezza dei voli, perché il suo personale non ha dimestichezza con le licenze di pesca eccetera e non sa distinguere quelle vere da quelle false; ma Vito Riggio insiste che bisogna fare come dice la legge e sottolinea che tutte le altre compagnie non hanno avuto difficoltà ad adeguarvisi, solo Rayanair fa storie.
Il presidente del Enac Riggio ha anche sottolineato che alcuni passeggeri di Ryanair, in realtà, sono stati ammessi sugli aerei di O’Leary con i documenti contro cui la Ryanair strepita; semplicemente, è stata fatta loro pagare una multa. Quindi, i presunti problemi di sicurezza si superano pagando. L’accusa implicita di Riggio è che la compagnia faccia tante storie solo per spremere soldi ai viaggiatori, aggiungendoli ai sovrapprezzi che paga il cliente di Ryanair se si presenta in aeroporto senza il check-in online già fatto, o se vuole mangiare o bere a bordo degli aerei.
L'opinione
In questa contesa tra gentil uomini non vi è alcun dubbio riguardo a due elementi fondamentali. Il primo totalmente a favore della compagna low cost , infatti il problema sicurezza non va preso sotto gamba e una regolamentazione ferrea e sopratutto univoca non puo che giovare sia dal punto di vista della sicurezza sia dal punti di vista della chiarezza nei confronti della clientela . Oggi in italia infatti ogni compagnia aerea applica regole proprie check in on-line imbarchi prioritarie e mille altre variabili che altro non fanno che confondere i viaggiatori .
Il secondo punto , e a favore del ENAC infatti RYAN non e nuova a escamotage atti a spillare qualche soldino in più ai propri passeggeri.
In buona sostanza solo il consiglio di stato porrà la parola fine su questa storia . Certo è che dal 24 gennaio Rayan minaccia di cancellare 10 rotte se l'ENAC non farà marcia indietro.
A voi viaggiatori che dire quindi …. prestate massima attenzione ai voli con Rayanair in attesa di un chiarimento definitivo ma sopratutto lasciate a casa la licenza di pesca e presentatevi al check in con un documento di identità.